Il nostro metodo di lavoro ha le sue basi nella nostra formazione artistica: Coca Frigerio nasce scenografa, poi illustratrice e autrice di libri, divulgatrice sul Metodo Munari, collaboratrice e amica di Lele Luzzati… Alberto Cerchi dopo l’Accademia sviluppa il suo percorso artistico privilegiando un’impronta grafica con occhio particolare sugli artisti che preferisce (da Fornasetti a Escher, da Munari a Luzzati…).
I nostri progetti grafici, che attingono dalla nostra formazione, prevedono di rielaborare movimenti artistici o singoli autori che stimiamo attraverso percorsi creativi, manipolando l’immagine originale in nuove forme e spesso in tre dimensioni.
Partiamo dalla tecnica del collage e attraverso una serie di passaggi si arriva a una serie di piccole scenografie (teatrini), illustrazioni, grafiche d’arredo e progetti di design. Allo stesso tempo, il progetto diventa un’occasione di laboratorio e coinvolgimento didattico per adulti e ragazzi e trova una sintesi spesso in una pubblicazione editoriale.
Quindi dalla riflessione su un artista (o una fiaba, o un movimento artistico) sviluppiamo un percorso dalle tante sfaccettature di ricerca, documentazione e creazione di immagini e oggetti di design per noi, e allo stesso tempo di apertura verso chi è appassionato di arte o vuole sviluppare un percorso autonomo. I nostri libri documentano da un lato ciò che è stato fatto, e dall’altro comunicano il nostro metodo, ed è un metodo a sua volta.
Lavoriamo “in coppia”, individualmente, ma spesso anche con gruppi di persone intorno a un tema, che può essere fiabesco, grafico, d’osservazione…
I libri
Ci piace concentrarci sul libro d’artista, un percorso visivo sviluppato mediante l’oggetto fisico “libro”. Una tradizione antica, che nel mondo contemporaneo rinasce dai movimenti artistici di inizio ‘900 e dal lavoro di molti artisti che hanno ragionato sul libro (Munari stesso).
Da qui noi applichiamo quest’idea a laboratori che proponiamo a bambini e ad adulti.
Il libro d’artista può essere puramente visivo, di sola immagine, senza testi o eventualmente dove immagine e testo formano un corpo unico (come nella poesia visiva, per capirci), e non un’opera testuale corredata da immagini. Importantissimo è anche il discorso tattile/materico.
Molto spesso il libro d’artista è un pezzo unico, o prodotto in edizioni molto limitate a pochi pezzi.
Insieme a questo lavoro, pubblichiamo con diversi editori, e in alcuni casi ci autoproduciamo.