Guernica genesi di un progetto

  • 8 Settembre 2025

Guernica: genesi di un progetto
a cura di Alberto Cerchi
realizzazione e progettazione del Gruppo Spazio 21

settembre-ottobre2025
VIA G. MAGGIO 4, GENOVA QUARTO
inaugurazione giovedì 11 settembre

Abbiamo deciso di parafrasare Rudolf Arnheim e il suo testo, pubblicato nel 1964 e tradotto da Gillo Dorfles, fondamentale nella comprensione del capolavoro di Pablo Picasso del 1937, per evidenziare il lavoro di progettazione nelle sue fasi grafiche e pittoriche e in tutte le sue possibili varianti. Come ormai nostro stile abbiamo intrecciato tutte le possibilità creative a nostra disposizione, dal disegno alle tecniche grafiche e pittoriche, dal collage alla scenografia, dalla fotografia alla video-art, dalle installazioni materiche a quelle sonore, dalle performance teatrali alla poesia visiva, ed altro ancora…Una prima lettura quindi di carattere prettamente artistico, come confrontarci con un quadro così iconico nella storia dell’arte. Ma evidentemente lo scopo è anche altro, cioè quello di trovare l’attualità ancora così prepotente di Guernica, nel suo urlo contro la guerra e le sue vittime innocenti, trucidate per bieco calcolo politico e mostrate al mondo senza vergogna. “Avete fatto voi questo orrore, maestro?” chiese l’ufficiale nazista. “No, l’avete fatto voi”, rispose Picasso… Il percorso espositivo comprende una serie di varianti e passaggi dalla seconda alla terza dimensione, con la realizzazione di alcuni personaggi : il soldato e la madre con il bimbo morente, la grande testa di cavallo nella sua agonia, la colomba di Picasso che si erge sopra la scena. Guernica si scompone nei suoi elementi primari lungo una parete fino a trasformarsi in un lavoro di Street-art.Abbiamo pensato anche ad un grande arazzo lungo le vetrate, composto da grandi fogli di carta con segni,simboli, scritte in una sorta di lettura poetica. Le macerie fanno da sottofondo all’intero percorso e sono brandelli di immagini che si sono staccate dal grande dipinto, come colpito da una esplosione, si prevede anche la realizzazione di un trompe l’oeil di un grande cratere, sopra cui i visitatori sono obbligati a passare. Sopra la nostra testa ci sono bombe pronte a cadere…Sono previstte performance sempre ispirate al tema all’interno della manifestazione, durante tutta la sua durata.Nulla di più facile pensare alle guerre attuali, in Palestina e in Ucraina, ma non solo. L’Arte deve far pensare e far riflettere, con i suoi mezzi, che sono sempre di pace, e di integrazione tra le culture. Il nostro lavoro è soprattutto basato sul confronto e sulla modalità dei laboratori inclusivi, per tutti, ragazzi e adulti, abili e non abili, artisti e non artisti, ponendo in primo piano la realizzazione del percorso fatto di intrecci creativi, senso ludico e voglia di partecipazione, finora ci siamo sempre riusciti.

Manifesto per Gaza”
Gli “artisti e i creativi” dello Spazio 21, nell’ambito della mostra “Guernica: Genesi di un Progetto”, vogliono manifestare la loro partecipazione emotiva e la loro solidarietà al popolo palestinese, nei confronti del quale è in atto un vero è proprio sterminio, con la guerra totale scatenata dal governo di Netanyahu, che prevede anche l’utilizzo dell’arma più terribile, la morte per fame e per sete di migliaia di persone inermi, in fila per il pane e per l’acqua, scheletri viventi di bambini che sinistramente riecheggiano altro…Una strage degli innocenti, come Picasso ha rappresentato con Guernica nel 1937, tragico connubio di assassini al potere. La storia non insegna nulla, salvo che l’orrore si può ripetere sempre, in ogni epoca. Con la nostra esposizione, nell’ambito di un Festival dedicato al “Futuro” siamo partiti dal passato per parlare del presente, che mai come ora ci deve far riflettere sulla “belva umana”. Vogliamo che questo nostro sia un appello che nasce in un luogo di sofferenza ma anche di creatività e di cultura, armi potenti ma quasi mai ascoltate dai tiranni, anzi osteggiate e spesso piegate ai propri interessi. Noi non vogliamo e non possiamo piegarci ad una logica di morte e di sopraffazione, che utilizza la guerra come strumento di equilibrio mondiale “ABBASSO LA GUERRA/VIVA LA PACE”!

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